martedì 24 settembre 2013

NOTE PERSONALI DI PITTI FRAGRANZE 2013



Pitti Fragranze giunge alla 11 edizione e come sempre è una vetrina imprescindibile per sentire le novità, capire dove il mercato evolve e ultimo ma non meno importante, incontrare i professionisti del settore e gli amici e le amiche con cui si condivide una passione e anche la professione.
 Riporto qua quello che mi è saltato “al naso”, quello che mi ha colpito e catturato la mia attenzione.

Note ambra dappetutto 
il motivo standard nelle fragranze da un certo periodo a questa parte e confermata anche in questa edizione di Fragranze sono state le note ambrate, quelle secche e taglienti sul tipo cedramber, bornafix, ambrocenide. Praticamente ovunque, già al secondo giorno in fiera, il loro odore era bene presente, aleggiava ovunque e se ne veniva avvolti appena si entrava nello spazio antistante gli stand. 
C’è chi dice che trasmettono sensualità mimando gli odori umani, chi dice che danno complessità alla formula e chi semplicemente dice che stanno bene e si esaltano sulla pelle
  
il mio naso è un pò in difficoltà con queste note, le subisce, le evidenzia subito e le amplifica anche in bassa percentuale... constato comunque che piacciono molto, moltissimo e piacciono sopratutto al pubblico femminile: ho fatto diversi confronti con diverse persone con diversi profumi e, evidenziata la nota caratteristica, ottenevo sempre dei sorrisi e approvazione: che dire, 99% test positivo.
 
“Questa Vende, Questa Spacca!!” 
interessantissima considerazione di carattere economico che ho rilevato in diverse discussioni...l’annusare la fragranza, riportare la mouillette varie volte al naso e poi, dipingendo un sorriso e annuendo con il capo, si emetteva la personale considerazione: questa vende, sicuro!! ormai il “piace-non piace” basato sulla pura sensazione di quello che la fragranza trasmette credo che stia lasciando il posto a una interlocuzione più diretta, dove si passa a descrivere subito quello che c’è dentro, le molecole alla moda, il relativo mercato di riferimento o di sbocco e la probabilità di “spaccare” sul mercato..

....qualcuno diceva "i tempi cambiano"... 

Le memorie emozionali attraverso l’olfatto 
Tra i diversi eventi in programma al Pitti Fragranze, ho trovato molto interessante questa presentazione del lavoro che si sta portando avanti all’ospedale parigino Ambroise Parè in collaborazione con la IFF dove si usano le materie prime e accordi profumati per stimolare la riabilitazione della memoria ed il recupero delle facoltà cognitive e di comunicazione tramite l'olfatto. L’uso di stimoli olfattivi aiuta a recuperare le informazioni stipate nelle parti più recondite del cervello in pazienti affetti da alzheimer o con lesioni cerebrali traumatiche o addirittura stimolare una nuova prospettiva alimentare nelle persone anoressiche o bulimiche. Ai pazienti vengono “somministrati” kit olfattivi appositamente sviluppati in IFF che contengono una serie di stimolazioni, dall’odore dei fiori, agli odori di cucina, dei dolci o dell’ambiente casalingo in cui si è vissuto:uno straordinario esempio di come il potere degli odori può alleviare alcune sofferenze e la conferma che l’olfatto, trai 5 sensi, gioca un ruolo importante nella crescita della nostra personalità. 

..Incontrarsi durante le giornate di Fragranze..
..Se non prendi un appuntamento certo (ora e luogo) con le persone all’interno dello spazio  espositivo della stazione Leopolda durante Pitti Fragranze, rischi di non incontrare nessuno: un generico “vabbè dai, ci vediamo dentro, tanto ci si becca sempre, vuoi che non ci si trovi??” puntualmente porta al risultato opposto. Una volta varcata la soglia alle 10, il tempo sembra volare, accelerare e ti ritrovi alle 18 e non ti sei accorto di nulla e ti domandi: ma non dovevo vedermi con tizio?? insomma la stazione Leopolda diventa una specie di capsula spazio temporale che ci fa diventare trasparenti, ma non a nostro piacimento.. 
 Considerazione finale 
Firenze ha fascino e la trasmette chiaramente in questa chermesse profumosa che puntualmente ogni anno richiama il Gotha della Profumeria europea, con sguardi a ovest e qualcuno in più verso Est che è il nuovo territorio di invasione (vedremo poi se da conquistatori o conquistati) della profumeria e dei profumieri europei. questi nuovi mercati sono abbastanza diversi in fatto di gusti di profumi da quelli europei ma si sta facendo molto per insinuarsi nelle pieghe sensoriali dei nuovi ricchi, russi a nord e arabi/asiatici a sud. Sono sempre maggiori Iniziative volte al sostegno della esportazione della profumeria europea verso quelle latitudini (come raccontato nell’apposito evento dal titolo “Evoluzione dell’industria delle fragranze nel medio oriente” con moderatore Chandler Burr) e note orientali intrecciate dall’onnipresente Oudh segnano la strada in attesa che la curiosità olfattiva riesca ad incunearsi nelle narici di questi mercati.

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